Vittoria. Scuderi, Cannata e Pino: “Sgarbo istituzionale alla maggioranza. Chiediamo le dimissioni della presidente della commissione trasparenza”
SGARBO ISTITUZIONALE ALLA MAGGIORANZA DA PARTE DELLA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE TRASPARENZA DEL COMUNE DI VITTORIA. SCUDERI, CANNATA E PINO: “LA PENTASTELLATA VALENTINA ARGENTINO SI DIMETTA. NON E’ ANCORA IN GRADO DI AFFRONTARE QUESTO DELICATO RUOLO”
VITTORIA (RG) – “Alla faccia della trasparenza. Alla faccia del garbo istituzionale. Alla faccia dell’onestà che predicano a voce alta nascondendo, poi, gli scheletri nell’armadio. Ancora una volta i Cinque Stelle hanno dato prova di approssimazione e di assoluta mancanza di garbo istituzionale, non rispettando, tra l’altro, le regole e concretizzando un colpo di mano che dà tutto il senso della prepotenza politica di un movimento che pensa solo a distruggere, senza preoccuparsi del dialogo costruttivo”. E’ questo il senso dell’accusa che arriva dai consiglieri Giuseppe Scuderi, Monia Cannata e Daniela Pino, tutti componenti della maggioranza e facenti parte della commissione Trasparenza presieduta da Valentina Argentino, per l’appunto grillina. “La consigliera Argentino, presidente della commissione Trasparenza – sottolineano Scuderi, Cannata e Pino – ha pensato, ancora una volta, di dimostrare quanto in pochissima considerazione tiene le istituzioni e i rapporti che si intessono all’interno delle stesse. Dopo avere tutti comunicato alla presidente della Trasparenza che non avremmo potuto partecipare, ieri, alla seduta programmata della commissione, a fronte tra l’altro di un avviso di convocazione che ci era stato trasmesso qualche ora prima, Argentino, che aveva calendarizzato nei lavori l’elezione del vicepresidente che noi avevamo chiesto di rinviare (elezione in cui solitamente si nomina un componente della maggioranza, perché da regolamento la presidenza è appannaggio della minoranza), ha pensato bene di superarsi. In che modo? Infischiandosene dei nostri impegni, della nostra mancanza di disponibilità, come le avevamo evidenziato prima che si tenesse la commissione, facendo in modo che l’organismo si occupasse comunque del punto in questione, facendo eleggere un esponente della minoranza, Rosario Dezio. L’arroganza politica della Argentino è pari soltanto alla sua incapacità istituzionale di gestire un momento che doveva essere semplicemente un passaggio istituzionale e che, adesso, invece, darà la stura a polemiche politiche molto veementi. A chi pensa di avere fatto questo sgarbo la Argentino? Alla maggioranza? Alla sua città? A qualcun altro? Purtroppo, ancora una volta, i Cinque Stelle dimostrano di non avere affatto appreso l’abc della politica. E’ necessario che prima di affrontare i problemi della città, possano frequentare una scuola ad hoc che spieghi loro come bisogna comportarsi in certi momenti. Per quanto ci riguarda, stigmatizziamo questo modo di fare assolutamente miope e che non tiene affanto in considerazione le prerogative, riconosciute da norme non scritte, della maggioranza. Chiediamo a Dezio di dimettersi dal ruolo di vicepresidente affinchè l’elezione possa essere ridiscussa. E alla Argentino di mollare questo ruolo perché è troppo delicato. E lei deve ancora fare esperienza prima di potere affrontare un compito del genere”.