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Vittoria. Sicurezza e contromisure.

Vittoria. 11.01.2025
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Da mesi, con una escalation costante, il nostro territorio è teatro di svariati episodi di criminalità, che minano fortemente la qualità della vita dei cittadini, i quali chiediamo l’adozione di azioni certe e risolutive, alle autorità competenti nazionali e provinciali, affinché prendano provvedimenti tempestivi che restituiscano tranquillità e sicurezza agli abitanti di Vittoria.
E’ fondamentale il ripristino della fiducia dei cittadini nelle forze dell’ordine e nelle istituzioni, pertanto, è necessaria: oltre l’adozione di misure straordinarie che costituiscono una risposta concreta alle problematiche di sicurezza, quali il potenziamento delle forze di polizia e dell’attività di pattugliamento nelle parti del territorio in cui i fenomeni di degrado sono più ricorrenti, soprattutto nelle ore serali e notturne, occorre anche l’aumento della videosorveglianza, al fine di scoraggiare le attività malavitose. Nel rispetto della privacy, perché non promuovere l’utilizzo dei droni per il controllo del territorio, soprattutto in ordine alla quotidiana esplosione, pressoché alla stessa ora notturna, di fuochi pirotecnici, fenomeno che, oltre ad arrecare disturbo alla quiete pubblica, pone diversi interrogativi, sulla condotta di chi li pone in atto.
Tra i diritti fondamentali dei cittadini vi è la sicurezza, oltretutto, i cittadini siamo anche contribuenti dello Stato, perché allora lo Stato, per tutelare tale diritto fondamentale, non argina i fenomeni malavitosi creando:
1. unità specializzate nella lotta al traffico di droga. Problema dilagante nel territorio, reso più complesso dall’ampia partecipazione di bande criminali che coinvolgono cittadini extracomunitari. Occorre intensificare le indagini e le operazioni di sequestro di sostanze stupefacenti e la collaborazione tra polizia locale e forze di polizia nazionali, per l’attuazione di operazioni congiunte.
2. Stabilisca interventi mirati contro il degrado urbano che, nelle zone a rischio, spesso favorisce il proliferare di attività illegali e aumenta la percezione di insicurezza.
3. Predisponga la collaborazione tra le forze di polizia, le autorità locali e le associazioni civiche e sociali per estendere il sistema di prevenzione e di controllo.
Considerato il particolare clima di paura e di scoramento che sta crescendo tra i cittadini di Vittoria, occorre trovare le soluzioni al problema sicurezza facendo affidamento allo spirito di collaborazione, che coinvolga tutte le componenti della società civile e delle istituzioni. A tal fine, si potrebbe pensare la creazione di tavoli tecnici permanenti, in cui si possano confrontare e coordinare le diverse forze sociali e istituzionali per lo sviluppo di soluzioni adeguate.
Tavoli che vedano coinvolti i rappresentanti delle forze di polizia (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza), al fine di analizzare le necessità operative e coordinare le azioni di controllo e prevenzione.
I Sindacati, le Associazioni di categoria e rappresentanti del mondo della imprenditorialità: in quanto le tematiche sicurezza riguardano nel nostro territorio i settori, commerciale, turistico, artigianale.
Le Associazioni di Volontariato, che supportano persone vulnerabili come i migranti. Che si fanno promotori di programmi di educazione e inclusione sociale: Es. Croce Rossa Italiana, Emergency, Caritas, Acli.
Le Fondazioni a difesa dei diritti civili e sociali; le Associazioni o reti di associazioni che agiscono promuovendo i diritti civili, politici e sociali, lottando per l’uguaglianza, la giustizia e la tutela delle persone vulnerabili, es: “Libera”.
Le Cooperative Sociali, che hanno come obiettivo il reinserimento sociale di persone in difficoltà, ex detenuti, persone in situazioni di emarginazione, o immigrati.
Devono essere coinvolti i servizi sociali e sanitari, in contesti in cui la sicurezza è legata a problemi sociali (come emarginazione, tossicodipendenza).
Nei frequenti episodi di delinquenza verificatisi nella nostra città, si vede anche il coinvolgimento di gruppi di extracomunitari, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, atti vandalici, etc.
La delinquenza deve essere trattata come un fenomeno da contrastare con misure adeguate e mirate, senza discriminare intere categorie di persone, ma non si possono discriminare i cittadini di Vittoria, lasciando impuniti i comportamenti di chi, decidendo di vivere nella nostra città, non vuole cogliere un’opportunità di integrazione.
E’ da precisare che, in merito alla massiccia presenza di persone straniere nel territorio vittoriese, coloro che delinquono costituiscano un numero ridotto rispetto alla maggioranza di persone che si sono integrate e vivono di lavoro e rispettano le regole di convivenza civile, ma quel numero ridotto non deve impedirci di considerare che, il fenomeno di non integrazione e spesso delinquenziale è in aumento. Se il fenomeno non viene arginato in tempo, nei prossimi anni diverrà sempre più difficile contrastarlo.
Negli ultimi mesi, infatti, abbiamo assistito all’aggravamento delle problematiche legate alla sicurezza pubblica e al decoro urbano, con episodi di disturbo della quiete pubblica, di risse, di schiamazzi notturni, le diverse manifestazioni di inciviltà che, stanno minando la qualità della vita della nostra comunità. Ciò ha generato un diffuso senso di insicurezza tra i residenti, che, pur comprendendo la necessità di accoglienza e integrazione, non possiamo fare a meno di sentirci abbandonati da parte delle autorità competenti.
La nostra preoccupazione è rivolta oltre agli autoctoni che delinquono, a quegli stranieri, presenti sul nostro territorio, che, non rispettano le regole del vivere civile che, si comportano in maniera irrispettosa nei confronti della popolazione locale. Pertanto, nei tavoli tecnici permanenti potrebbero essere coinvolti i rappresentanti di tali comunità.
I cittadini abbiamo bisogno di vedere che, le istituzioni nazionali e provinciali agiscono con determinazione e che siamo trattati con attenzione e soprattutto ascoltati.
Ester Ferreri

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