Vittoria, è ancora scontro tra il sindaco uscente Giuseppe Nicosia e il candidato a sindaco Francesco Aiello.
Nicosia, a mezzo comunicato stampa, diffuso dell’ufficio stampa del Comune di Vittoria, “denuncia all’opinione pubblica un’aggressione verbale di cui è stato fatto oggetto nel pomeriggio di ieri, lunedì 6 giugno”.
Nello specifico Nicosia accusa un gruppo di sostenitori di Aiello di aver profuso, “al passaggio dell’auto del Comune, cori da stadio e urla violente e minacciose che nulla hanno a che fare con il legittimo senso di soddisfazione che prova chi ottiene un risultato elettorale”.
“Evidentemente – aggiunge il primo cittadino – c’è chi vorrebbe nuovamente trasformare Vittoria in una città sotto scacco da parte dell’incultura e della barbarie”.
I fatti si sarebbero verificati mentre Nicosia, al rientro dalla festa provinciale dei carabinieri, transitava con l’auto istituzionale lungo Via Bixio, in direzione di Palazzo Iacono, all’altezza del comitato elettorale del candidato sindaco Francesco Aiello: ”Ho avuto l’ennesima conferma – sottolinea Nicosia – del fatto che chi governa il consenso elettorale con l’odio e aizzando alla violenza non può rappresentare una collettività che si è evoluta e si è affrancata, nella sua maggioranza, da simili metodi”.
Immediata la risposta di Francesco Aiello che preannuncia un’azione legale in massa: “Oltre al sottoscritto – afferma – sporgeranno denuncia penale per calunnia e diffamazione a mezzo stampa nei confronti di questo personaggio, almeno un centinaio di persone”.
Aiello che definisce la nota di Nicosia “delirante, offensiva, calunniosa e diffamante” tiene a precisare : “Comprendo le motivazioni che inducono Nicosia a diffondere queste notizie che oltre ad essere prive di ogni fondamento, contribuiscono a cercare uno scontro che certamente non riuscirà ad ottenere, almeno per quanto mi riguarda. Il soggetto, non riesce a farsi una ragione della circostanza che la gente lo ha “cacciato” via dal Comune e dalla città, pertanto monta false accuse nei confronti di un gruppo di persone rispettabilissime che sono state candidate nelle mie 4 liste e che occuperanno alcuni posti del Consiglio comunale, indicandole come – delinquenti e reietti sociali ”.
“A tal proposito – precisa il candidato sindaco – è opportuno chiarire, qualora ve ne fosse bisogno, che tutti i candidati e gli amici che mi hanno accompagnato e che ancora mi accompagnano nella mia tornata elettorale, sono persone perbene e senza precedenti penali, contrariamente ad altri presenti in liste che non mi appartengono”.
“Per quanto riguarda l’ipotizzata minaccia e l’ipotizzato insulto – aggiunge Aiello – si sappia che tali accuse sono infondate, in quanto al provocatorio passaggio dell’auto con cui viaggiava l’ex sindaco, rischiando di travolgere qualcuno tra le centinaia di persone che si trovavano davanti all’ingresso della mia segreteria, queste si sono limitate ad urlare collettivamente un ohhhhhhh”.
“Ritenendo opportuno di non dovere dare molto peso alle provocazioni di un personaggio già “defunto” politicamente – conclude Aiello – ribadisco che sarà l’autorità giudiziaria ad occuparsi di questa vicenda”.