8 Settembre 2024

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Vittoria. Sottoposto a fermo nella notte l’uomo che ieri ha appiccato il fuoco ad una palazzina a più piani in pieno centro a Vittoria. Si è rischiata una strage.

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Vittoria. 13 luglio 2024
Ha già un nome l’uomo, vittoriese di 28 anni, che ieri pomeriggio ha messo a repentaglio la vita di decine di persone. A tempo di record, nel corso della notte appena trascorsa è stato fermato dalla polizia di Stato che si è subito attivata, fino al punto che il Dirigente del locale commissariato, ha la propria incolumità entrando nella palazzina di via C. delle Alpi angolo P. Umberto, per portare in salvo la donna di 35 anni che già manifestava difficoltà a respirare per i fumi che aveva ingerito. Le stesse difficoltà che ha avuto anche il Dirigente Giovanni Arcidiacono, che è stato sottoposto a trattamento sanitario fino al tardo pomeriggio di ieri, all’ospedale Guzzardi. Si è rischiata una vera e propria strage dunque, che avrebbe coinvolto, non solo i vigili del fuoco, la polizia di Stato e la polizia locale, tutti presenti sul posto, ma anche le persone che abitano nella zona.
La possibilità di esplosione di due bombole di gas presenti nello stabile, infatti, avrebbe potuto provocare danni impensabili e irreparabili.
L’uomo avrebbe organizzato la “tragica vendetta” nei confronti della donna con cui aveva avuto una relazione conclusa da tempo, molto verosimilmente, anche perché il giorno prima l’aveva incontrata in compagnia di un altro uomo. Aveva predisposto tutto dunque, per “dare una lezione” ala sua ex, responsabile solo di averlo lasciato dopo avere subito per diverso tempo, maltrattamenti fisici e psicologici.
La fortuna e la tempestività di intervento delle forze dell’ordine ma soprattutto dei vigili del fuoco hanno aiutato un intero quartiere, oltre agli abitanti stessi dell’immobile, all’interno del quale erano state collocate le due bombole di gas che sarebbero diventate ordigni esplosivi devastanti.
Le indagini condotte come riferito dalla polizia di Stato tutta, commissariato, squadra mobile e dallo stesso Questore, che hanno preso il via nello stesso momento in cui è stato segnalato l’incendio da parte della polizia locale, si sono concluse immediatamente grazie all’intuito degli investigatori e alle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza, con il fermo dell’uomo che avrebbe ammesso, sottoposto ad interrogatorio, le sue responsabilità.
Un ringraziamento a tutti coloro i quali hanno avuto un ruolo di primo piano per la soluzione di questo gravissimo episodio, che si ribadisce, avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche.

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