VITTORIA – Le scorse elezioni amministrative hanno rappresentato, più di ogni altra volta, la forte volontà di discontinuità e di cambiamento radicale rispetto al modo di governare degli Amministratori uscenti. Ciò si è manifestato, anche e soprattutto, attraverso un’espressione del voto che non ha tenuto conto della variegata e pluralistica offerta politica, costituita dal numero dei candidati sindaco, concentrandosi, essenzialmente, su tre distinte direttici, due delle quale sono approdate al ballottaggio del 19 p.v..
Abbiamo analizzato approfonditamente tali dati oggettivi, così come abbiamo considerato la compatibilità della valenza ideologica, dei programmi, e delle persone che dovrebbero portarli a compimento. Abbiamo, inoltre, confrontato l’atteggiamento esplicito di chiusura di una delle due parti e di apertura dell’altra, manifestata anche attraverso un recente accorato appello alle forze sane della Città, nessuna esclusa.
La Città si aspetta una prospettiva “evolutiva” e non di continuità (falsa opposizione, in questi anni, e malcelata contiguità con l’Amministrazione uscente) nei metodi e, in svariati casi, nelle persone, improntata alla efficienza della macchina amministrativa, alla legalità in ambito sociale ed economico ed al rilancio dei comparti produttivi (agricolo, commerciale, artigianale, terziario), turistico, delle manutenzioni e delle Opere pubbliche. Tale prospettiva, stante le macerie in cui versa Vittoria, riteniamo ed auspichiamo possa essere concretizzata attraverso un “governo di salute civica” che abbia, dunque, la forza di portare a compimento la ricostruzione sociale, morale, culturale e materiale della Città.
Per quanto sopra considerato e premesso ed in accoglimento dell’appello sopra citato, riteniamo che, in questo grave e preciso momento storico della Città di Vittoria, i Cittadini debbano scegliere la via della chiarezza, della discontinuità e dell’esperienza dei singoli, che solo un “governo di salute civica” può garantire attraverso l‘elezione di Francesco Aiello a Sindaco di Vittoria.
Vittoria, lì 13 giugno 2016
Dott. Riccardo Terranova